FRNA e nuovi criteri di accreditamento

Nella commissione Politiche per la salute e politiche sociali è stata approvata una variazione di bilancio che trasferisce i circa 9,7 i milioni di euro che, non impiegati per finanziare il cosiddetto Reddito di solidarietà (Res), verso il fondo per la non autosufficienza.

Successivamente è stato approvato il provvedimento che fissa le nuove procedure per gli accreditamenti in ambito sanitario è stato approvato dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, con il sì di Pd e Si, astenuto invece il M5s.

Questi i nuovi criteri sull’accreditamento:

  • Assicurare che le organizzazioni sanitarie governino le dimensioni più fortemente collegate alla specifica attività di cura e assistenza in un’ottica di miglioramento continuo. In particolare le strutture devono fornire evidenza di processi di pianificazione e verifica, coerenti con le indicazioni regionali ed efficaci nel promuovere la qualità.
  • Garantire che le strutture sanitarie offrano le proprie prestazioni e servizi nell’ottica della “presa in carico” garantendo dove necessario la continuità nell’ambito di PDTA strutturati ed espliciti. L’organizzazione deve descrivere la tipologia e le caratteristiche delle prestazioni e dei servizi erogati, sulle quali fondare le azioni successive di valutazione della performance e la comunicazione con i pazienti e i cittadini.
  • I requisiti di natura strutturale e impiantistica sono prevalentemente di natura autorizzativa. Con questo criterio si vogliono verificare i processi che consentono di mantenere nel tempo l’adeguatezza e la sicurezza di strutture, impianti, attrezzature.
  • L’organizzazione deve curare che il personale possieda/acquisisca e mantenga le conoscenze e le abilità necessarie alla realizzazione in qualità e sicurezza delle specifiche attività.
  • Una buona comunicazione e relazione fra professionisti e con i pazienti garantisce allineamento ai comportamenti professionali attesi e la partecipazione dei pazienti nelle scelte di trattamento.
  • L’efficacia, l’appropriatezza, la sicurezza sono elementi essenziali per la qualità delle cure e debbono essere monitorati. Garantire che la struttura attui processi sistematici e metta a disposizione strumenti per supportare le proprie articolazioni nell’adozione delle migliori pratiche.
  • Il governo delle azioni di miglioramento, dell’adozione di innovazioni tecnologiche e organizzativo-professionali e la facilitazione della ricerca clinica e organizzativa esprimono la capacità della organizzazione di adattarsi a contesti nuovi, assumendo comportamenti fondati eticamente, professionalmente adeguati, socialmente accettabili e sostenibili.
  • L’impegno a rendere i luoghi di assistenza e i programmi diagnostici e terapeutici orientati quanto più possibile alla persona, considerata nella sua interezza fisica, sociale e psicologica deve essere un impegno comune a tutte le strutture.