ALEA e i rifiuti dell’Area Forlivese

Per Alea e per i rifiuti di 13 Comuni Forlivesi, venerdì 10 maggio è stato un importante traguardo e deve diventare un ineludibile punto di partenza.

Tutti noi abbiamo ancora negli occhi i mucchi di rifiuti e le criticità che hanno accompagnato l’inizio della raccolta Porta a porta nel Territorio Forlivese, oggi, a poche settimane dall'inizio, al netto delle criticità che devono essere ancora risolte, possiamo dire che ne valeva la pena e che ALEA, i Sindaci e i Cittadini hanno vinto la prima grande battaglia!

L’applicazione anche a Forlì del modello Contarina, ha già ottenuto numeri veramente importanti. Chi vuole conoscerli, può cliccare su questo link per accedere alle slides che il Direttore Paolo Contò ha presentato il 10 maggio al Teatro il Piccolo di Forlì. Il numero, fra i tanti che ha fornito, che volevo evidenziare è 84! 84 è la proiezione annuale dei chili pro capite di rifiuti indifferenziati previsti per i residenti dei 13 Comuni. Questo sarebbe un risultato straordinario che può far diventare Forlì un modello da seguire per realizzare veramente fino in fondo quell'economia circolare che è alla base del Post-incenerimento. Ottimo, quindi, il Traguardo!

Le prossime settimane succederanno 2 fatti importanti: le Elezioni Amministrative in 10 dei 13 Comuni impegnati in Alea e la nomina del nuovo Direttore di Alea che dovrà prendere il posto di Paolo Contò e del suo staff di Contarina. Io credo che i Sindaci vecchi e nuovi e il nuovo Direttore non potranno fare altro che completare l’opera iniziata da Forlimpopoli nel lontano 2006: chiudere la filiera del rifiuto e avviare il percorso che dovrà portare Forlì a ragionare del Post-incenerimento. Questo è il nuovo Punto di Partenza!

Sindaci e nuovo Direttore dovranno, nei primi tempi del loro mandato, risolvere le criticità che ancora ci sono, soprattutto per i servizi e le tariffe delle Aziende, dovranno consolidare la governance, il personale e le relazioni con le Cooperative partner nei vari servizi, dovranno consolidare i conti e le strutture, anche logistiche, operative.

Fatto questo, dovranno affrontare velocemente la grande sfida: completare fino in fondo l’economia circolare promuovendo, in proprio o in partnership, quei processi industriali che dovranno avviare il riciclo, utilizzando i rifiuti raccolti in maniera differenziata come materia prima. Questo permetterà di creare, ricchezza e posti di lavoro e ridurre l’inquinamento rendendo inutili, nel tempo, diversi inceneritori, che potranno essere spenti! Abbiamo tutte le premesse per realizzare e proporre il nuovo “Modello” Forlì!

Io credo, quindi, che tutti noi dobbiamo sentirci impegnati a realizzare l’Economia Circolare, a scegliere, nelle Elezioni del 26 maggio, chi queste scelte le condivide e si impegna a portarle avanti, e a vigilare, poi, perché le promesse vengano mantenute!!!

Tutto questo lo dobbiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti!!!!