Il Piano regionale della prevenzione

Nella Commissione Politiche per la salute e politiche sociali presieduta da Paolo Zoffoli si sta predisponendo un intenso calendario dei lavori, in collaborazione con gli Assessorati di riferimento, per una programmazione strategica dei temi relativi alla sanità e al welfare. In particolare lunedì 27 aprile si è discusso delle priorità di intervento da introdurre nel Piano regionale della prevenzione (PRP) e gli ambiti su cui è necessario intervenire nei prossimi anni. Il Piano regionale della prevenzione, da adottare entro il 31 maggio 2015, deve condividere “la visione, i principi, le priorità e la struttura” del Piano nazionale della prevenzione 2014-2018, nato dall’intesa del 13 novembre 2014 fra Stato, Regioni e Province autonome e declinare lo stesso negli specifici contesti regionali e locali. Zoffoli ha sottolineato il fatto che esistono progetti “bellissimi” che, "tuttavia, necessitano di risorse per essere realizzati: devono quindi essere chiariti i mezzi che saranno messi a disposizione del Piano".

Ha inoltre aggiunto che “la prevenzione nasce sia dagli interventi sugli stili di vita della popolazione che dalla conoscenza dei bisogni prioritari di salute, ma anche dall’alleanza tra politiche di settori differenti quali lo sport, l’ambiente, la mobilità. In questo modo è possibile agire in modo efficace su tutti quei fattori di rischio socio-economici e ambientali delle malattie croniche che sono esterni allo stesso sistema sanitario.”

Paolo Zoffoli

Consigliere Regionale Emilia-Romagna, Gruppo Assembleare Partito Democratico e Presidente Commissione Politiche per la salute e politiche sociali

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