INCLUSIONE ROM E SINTI, VIA LIBERA COMMISSIONI A BANDO DA 1 MILIONE DI EURO PER I COMUNI

La Giunta illustra il documento nella seduta congiunta delle commissioni Cultura, Politiche sociali, Territorio: parere positivo con i sì di Pd e Sel, contrari Ln, M5s, Fi e Fdi-An. In Emilia-Romagna sono presenti 3.077 Rom e Sinti (nel 2012 erano 2.745), di cui 1.081 minori (35,13%), gli insediamenti sono 182, in 38 comuni.

Una legge che recepisce quella che è la strategia nazionale ed europea e che si sviluppa su quattro assi: abitare, istruzione e formazione, lavoro, salute.  Inoltre, la Giunta ha approvato la direttiva attuativa della norma e un bando rivolto ai Comuni e alle Unioni per la realizzazione di progetti abitativi alternativi alle aree sosta di grandi dimensioni, a rischio di degrado, insicurezza, tensione sociale e condizioni igienico-sanitarie non accettabili. Con un sostegno economico della Regione che ammonta a un milione di euro. Non più grandi campi, quindi, ma soluzioni insediative durevoli e dignitos”. L’assessore alle Politiche di welfare e politiche abitative, Elisabetta Gualmini, è intervenuta oggi nella seduta congiunta delle commissioni 'Cultura', 'Politiche sociali' e 'Territorio', presiedute rispettivamente da Giuseppe Paruolo, Paolo Zoffoli e Manuela Rontini, sulla delibera dell'esecutivo regionale relativa all’inclusione di Rom e Sinti. Il documento ha avuto parere positivo: sì di Pd e Sel, contrari Ln, M5s, Fi e Fdi-An.

Il bando fissa un nuovo patto tra diritti e doveri di queste comunità, un finanziamento pari a un milione di euro: 700.000 sono per gli interventi in conto capitale, 300.000 in spesa corrente. Saranno ammessi l’acquisto, nell’ambito del territorio comunale, di appezzamenti da destinare alla realizzazione di micro-aree familiari pubbliche (o all’adeguamento di quelle già esistenti), per l’accesso ad abitazioni tradizionali, forme di sostegno sociale ed educativo.

L’assessore ha poi illustrato i dati sulla situazione in Emilia-Romagna: “A novembre 2015 è stata condotta una nuova rilevazione. In regione sono presenti 3.077 Rom e Sinti (nel 2012 erano 2.745), di cui 1.081 minori (35,13%), gli insediamenti sono 182, in 38 comuni, di cui 82 pubblici e 100 privati: 6 le aree al di sopra delle 71 persone, 8 tra 41 e 70, 56 tra 16 e 40 e 110 entro le 15 (per 2 il dato non è disponibile)”. “Il 90% dei nomadi in Emilia-Romagna- ha aggiunto- sono Sinti (italiani) e il 3% Rom, il 36% ha meno di 18 anni e solo il 3% più di 65 anni. La maggiore concentrazione di Rom e Sinti è in provincia di Reggio Emilia (42% distribuiti in 76 aree), Modena (19,5%) e Bologna (16,5%). Circa 600 persone vivono già in appartamenti, con esperienze non sempre positive”.