CENTRI STORICI. APPROVATE DUE RISOLUZIONI PD PER SOSTENERE IL COMMERCIO DI VICINATO

Durante la seduta del 12 gennaio scorso, sono state approvate due risoluzioni del Gruppo PD per rivalutare il commercio di prossimità dei nostri centri storici.

Il primo atto di indirizzo approvato, presentato dal Gruppo Pd, prima firmataria Nadia Rossi, impegna la Giunta a proseguire il finanziamento ai progetti di rilancio dei centri storici attraverso interventi integrati che, sul dettato della Legge regionale 41/97, passino anche per il sostegno al commercio di vicinato in essi ospitato e di disporre azioni d’incentivazione a un riuso coordinato ed efficace degli spazi sfitti che, ridando valore e dignità ai nostri centri storici, sappiano renderli maggiormente attrattivi e capaci di fornire nuove opportunità di lavoro. Inoltre, nel documento si chiede di concordare a livello regionale, con enti locali e associazioni di categoria, modalità condivise per il riconoscimento di agevolazioni fiscali o esenzioni tributarie eventualmente applicabili ai soggetti interessati ad avviare, rilevare o ingrandire attività imprenditoriali nei centri storici.

La seconda risoluzione ad aver ricevuto il via libera, presentata sempre dal Gruppo Pd, prima firmataria Luciana Serri, impegna la Giunta a continuare a sostenere il settore del commercio perché possa svolgere un ruolo strategico per il traino della ripresa che, stando agli ultimi indicatori economici, sta riprendendo quota. Contestualmente, chiede all'esecutivo regionale di agire in tutte le sedi più opportune per una parziale revisione della norma nazionale che permetta la previsione di alcune giornate di chiusura obbligatorie, ferma restando la facoltà di apertura delle attività nei comuni turistici. 

Il commercio rappresenta un fattore fondamentale di crescita economica, di animazione sociale e di qualificazione urbana e le amministrazioni pubbliche devono avere un’adeguata considerazione di questo settore, così come gli operatori devono concorrere a governare il cambiamento, anche attraverso forme di coordinamento e collaborazione, che vanno incentivate, che portino a organizzare i servizi comuni per ridurre i costi, a realizzare iniziative di marketing collettivo, a promuovere il completamento dell’offerta commerciale e l’innovazione della rete distributiva.